Il cardinale Caffarra: “Suor Lucia di Fatima mi scrisse che la lotta decisiva sarebbe avvenuta sulla famiglia”
Il cardinal Caffarra è Arcivescovo emerito di Bologna e presidente fondatore del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia.
È attualmente membro del Supremo tribunale della Segnatura apostolica,
del Pontificio consiglio per la famiglia e della Pontificia accademia
per la vita.
È stato
creato cardinale da Papa Benedetto XVI nel marzo 2006. Il cardinal
Caffarra è stato uno dei 45 delegati scelti da Papa Francesco per
partecipare al Sinodo Ordinario sulla Famiglia nel 2015.
In
quest’intervista esclusiva, rilasciata prima del suo discorso, il
cardinal Caffarra descrive anche come Satana stia tentando di
distruggere i due pilastri della creazione, in modo da modellare la
propria “anti-creazione”, spiegando perché, in questa battaglia, la
donna è “l’essere umano che deve essere difeso maggiormente”.
Sua Eminenza, cosa può dirci della lettera che ha ricevuto da Suor Lucia mentre lei stava lavorando per fondare il PontificioIstituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia a Roma?
Nel 1981
papa Giovanni Paolo II fondò l’Istituto per studi su matrimonio e
famiglia. I primi anni (1983-1984) sono stati molto difficili.
L’Istituto non era benvoluto.
Chi non lo voleva?
Era
malvisto sia dentro che fuori della Chiesa, a causa della visione che
proponeva. Ne ero molto preoccupato. Senza averlo chiesto a nessuno,
pensai: “Scriverò a Suor Lucia”.
Come le è venuto in mente?
Mi è venuto
e basta. Ma come sapete, fin dall’inizio la patrona dell’Istituto è
stata Nostra Signora di Fatima. È contenuto nella Costituzione
Apostolica, in cui il Papa ha affidato istituto al patrocinio della
beata Vergine di Fatima. Al punto che – e spero che sia ancora così –
entrando nell’istituto, alla fine del corridoio, c’è una statua di
Nostra Signora di Fatima, e la cappella dell’Istituto è dedicata a
Nostra Signora di Fatima.
E così, ho
pensato di scriverle. Le ho scritto dicendole semplicemente: “Il Papa ha
voluto questo Istituto. Stiamo attraversando un momento molto
difficile. Ti chiedo solo di pregare”. E ho aggiunto: “Non mi aspetto
una risposta”. Le sue preghiere mi sarebbero bastate.
Come
sapete, per avere qualsiasi contatto con Suor Lucia, anche per lettera,
bisognava passare per il suo vescovo. Così ho inviato la lettera al
vescovo, che l’ha consegnata a Suor Lucia.
Con mia
gran sorpresa, dopo non più di due o tre settimane, ho ricevuto una
risposta. Era una lunga lettera scritta a mano. Era il 1983, o il 1984.
La lettera finiva così: “Padre, verrà un momento in cui la battaglia
decisiva tra il regno di Cristo e Satana sarà sul matrimonio e sulla
famiglia. E coloro che lavoreranno per il bene della famiglia
sperimenteranno la persecuzione e la tribolazione. Ma non bisogna
aver paura, perché la Madonna gli ha già schiacciato la testa”.
Questo è
rimasto inciso nel mio cuore, e tra tutte le difficoltà che abbiamo
incontrato – e ce ne sono state così tante – queste parole mi hanno
sempre dato una grande forza.
Quando ha letto le parole di Suor Lucia, ha pensato che lei stesse parlando di quel momento storico?
Qualche
anno fa ho cominciato a pensare, dopo quasi trent’anni: “Le parole di
Suor Lucia si stanno adempiendo”. Questa battaglia decisiva sarà il tema
del mio discorso di oggi. Satana sta costruendo un’anti-creazione.
Un’anti-creazione?
Leggendo il
secondo capitolo della Genesi vediamo che l’edificio della creazione si
fonda su due pilastri. In primo luogo, l’uomo non è qualcosa; è qualcuno, e per questo merita un rispetto assoluto. Il secondo pilastro è il rapporto tra uomo e donna, che è sacro. Tra l’uomo e la donna.
Perché la creazione trova la sua completezza quando Dio crea la donna.
Al punto che, dopo aver creato la donna, la Bibbia dice che Dio si è
riposato.
Cosa
vediamo oggi? Due eventi terribili. In primo luogo, la legittimazione
dell’aborto. Cioè, l’aborto è diventato un diritto soggettivo della
donna. Il “diritto soggettivo” è una categoria etica, e quindi siamo
nell’ambito del bene e del male; si sta dicendo che l’aborto è un bene,
che è un diritto. La seconda cosa che vediamo è il tentativo di
equiparare i rapporti omosessuali e il matrimonio. Satana sta tentando
di minacciare e distruggere i due pilastri, in modo da poter forgiare
un’altra creazione. Come se stesse provocando il Signore, dicendo a Lui:
“Farò un’altra creazione, e l’uomo e la donna diranno: qui ci piace
molto di più”.
Le Scritture dicono che il diavolo è il padre della menzogna, che si presenta come un angelo di luce…
Nel mio
discorso, spiegherò le parole di Gesù su Satana: “Quando dice il falso,
parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna” (Giovanni
8:44). E così secondo me – e non so se Giovanni Paolo II lo avesse già
previsto – in questo tipo di situazione l’essere umano che deve essere
difeso di più è la donna. Infatti nel suo pontificato scrisse Mulieris Dignitatem. Lì volle sviluppare una teologia della femminilità, perché capì che questo fosse un punto delicato.
La donna è quindi il campo di battaglia?
Nella
Bibbia c’è un dettaglio che mi ha sempre colpito. Dopo il peccato
originale, Dio affronta il serpente e dice: “Io porrò inimicizia tra te e
la donna”. Dio ha posto una particolare inimicizia tra la donna e il
male, come se la donna avesse una sorta di istinto per il bene. Dio ha
posto questa inimicizia proprio tra la donna e il male. Il testo
continua: “Tra la tua stripe e la sua stirpe”, e qui i teologi vedono la
predizione del Figlio di Maria. Pertanto, la donna ha un particolare
coinvolgimento che ha conseguenze per la cultura, la società e la
famiglia.
Stiamo commemorando il centenario delle apparizioni della Madonna ai bambini di Fatima. Qual è il messaggio oggi?
Per me,
l’originalità di Fatima è questa: a Fatima, la Madonna ha profetizzato.
In altre apparizioni, non ha profetizzato, bensì esortato. Come a
Lourdes: fate penitenza, pregate, dite ai sacerdoti di costruire una
cappella in questo posto. Esorta e ricorda le forti esortazioni di Gesù
alla penitenza e alla preghiera. Ma a Fatima profetizza; questo vuol
dire che si introduce negli eventi umani e gli interpreta. Non l’aveva
mai fatto prima.
Anche Suor Lucia ha profetizzato?
Sì, l’ha
pienamente indirizzata [la profezia della Madonna] e ci ha lasciato le
sue Memorie. Alcuni sono molto sconvolgenti. Sentì che questo fosse il
compito che la Madonna le aveva dato, cioè diffondere e interpretare
questa profezia.
E anche le parole di Suor Lucia sulla “battaglia decisiva” sono state una profezia?
Si assolutamente. Ciò che Suor Lucia mi ha scritto si sta adempiendo oggi.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
http://itresentieri.it/caffarra-suor-lucia-di-fatima-mi-scrisse-che-la-lotta-decisiva-avverra-sulla-famiglia/
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