Il FUTURO DELLA CHIESA
“Il futuro della Chiesa può risiedere e risiederà in coloro le cui
radici sono profonde e che vivono nella pienezza pura della loro fede.
Non risiederà in coloro che non fanno altro che adattarsi al momento
presente o in quelli che si limitano a criticare gli altri e assumono di
essere metri di giudizio infallibili, né in coloro che prendono la
strada più semplice, che eludono la passione della fede, dichiarandola
falsa e obsoleta, tirannica e legalistica, tutto ciò che esige qualcosa
dagli uomini, li ferisce e li obbliga a sacrificarsi. Per dirla in modo
più positivo: il futuro della Chiesa, ancora una volta come sempre,
verrà rimodellato dai santi, ovvero dagli uomini le cui menti sono più
profonde degli slogan del giorno, che vedono più di quello che vedono
gli altri, perché la loro vita abbraccia una realtà più ampia. La
generosità, che rende gli uomini liberi, si raggiunge solo attraverso la
pazienza di piccoli atti quotidiani di negazione di sé. Con questa
passione quotidiana, che rivela all’uomo in quanti modi è schiavizzato
dal suo ego, da questa passione quotidiana e solo da questa, gli occhi
umani vengono aperti lentamente. L’uomo vede solo nella misura di quello
che ha vissuto e sofferto. Se oggi non siamo più molto capaci di
diventare consapevoli di Dio, è perché troviamo molto semplice evadere,
sfuggire alle profondità del nostro essere attraverso il senso narcotico
di questo o quel piacere. In questo modo, le nostre profondità
interiori ci rimangono precluse. Se è vero che un uomo può vedere solo
col cuore, allora quanto siamo ciechi!"
https://it.aleteia.org/2016/11/28/ratzinger-predire-futuro-chiesa/
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