La Bestia simile ad un agnello
Apocalisse spiegata a Don Gobbi. La Bestia simile ad un agnello
"Pregate per me, perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi." Benedetto XVI 24 aprile 2005
Dongo (Como), 13 giugno 1989. Anniversario della seconda apparizione a Fatima.
La bestia simile a un agnello.
«Figli prediletti, oggi ricordate la mia seconda apparizione, avvenuta nella povera Cova da Iria in Fatima, il 13 giugno 1917.
Già da allora Io vi ho predetto quanto voi state vivendo in questi tempi.
Vi ho annunciato la grande lotta fra Me, Donna vestita di sole, e l'enorme Drago rosso, che ha portato l'umanità a vivere senza Dio.
Vi ho anche predetto il subdolo e tenebroso lavoro, compiuto dalla Massoneria, per allontanarvi dalla osservanza della Legge di Dio e rendervi così vittime dei peccati e dei vizi.
Soprattutto, come Mamma, vi ho voluto avvertire del grande pericolo che minaccia oggi la Chiesa, a causa dei molti e diabolici attacchi che si compiono contro di Lei per distruggerla.
Per raggiungere questo scopo, alla bestia nera che sale dal mare, viene in aiuto dalla terra, una bestia che ha due corna, simili a quelle di un agnello.
L'agnello, nella divina Scrittura, è sempre stato il simbolo del sacrificio. Nella notte dell'esodo, viene sacrificato l'agnello e, con il suo sangue, sono aspersi gli stipiti delle case degli ebrei, per sottrarle al castigo che invece colpisce tutti gli egiziani.
La Pasqua ebraica ricorda questo fatto ogni anno, con la immolazione di un agnello, che viene sacrificato e consumato.
Sul Calvario Gesù Cristo si immola per la redenzione dell'umanità, si fa Lui stesso nostra Pasqua e diventa il vero Agnello di Dio che toglie tutti i peccati del mondo.
La bestia porta sul capo due corna simili a quelle di un agnello. Al simbolo del sacrificio è intimamente unito quello del Sacerdozio: le due corna. Un copricapo con due corna portava il Sommo Sacerdote nel Vecchio Testamento. La mitria - con due corna - portano i Vescovi nella Chiesa, per indicare la pienezza del loro Sacerdozio. La bestia nera, simile a una pantera, indica la Massoneria; la bestia con due corna, simile a un agnello, indica la Massoneria infiltrata all'interno della Chiesa, cioè la Massoneria ecclesiastica, che si è diffusa sopra tutto fra i Membri della Gerarchia.
Questa infiltrazione massonica, all'interno della Chiesa, vi è già stata da Me predetta in Fatima, quando vi ho annunciato che Satana si sarebbe introdotto fino al vertice della Chiesa.
Se compito della massoneria è di condurre le anime alla perdizione, portandole al culto di false divinità, lo scopo della massoneria ecclesiastica è invece quello di distruggere Cristo e la sua Chiesa, costruendo un nuovo idolo, cioè un falso Cristo ed una falsa Chiesa.
- Gesù Cristo è il Figlio del Dio vivente, è il Verbo incarnato, è vero Dio e vero Uomo, poiché unisce nella sua Persona divina la natura umana e la natura divina.
Gesù, nel vangelo, ha dato di se stesso la sua più completa definizione, dicendo di essere la Verità, la Via e la Vita.
- Gesù è la Verità, perché ci rivela il Padre, ci dice la sua Parola definitiva, porta al suo perfetto compimento tutta la divina Rivelazione.
- Gesù è la Vita, perché ci dona la stessa vita divina, con la Grazia da Lui meritata con la Redenzione, ed istituisce i Sacramenti come mezzi efficaci che comunicano la Grazia.
- Gesù è la Via, che conduce al Padre, per mezzo del Vangelo, che ci ha dato, come cammino da percorrere, per giungere alla salvezza.
Gesù è Verità, perché è Lui - Parola vivente - fonte e sigillo di tutta la divina Rivelazione.
Allora la massoneria ecclesiastica agisce per oscurare la Sua divina Parola, per mezzo di interpretazioni naturali e razionali e, nel tentativo di renderla più comprensiva ed accolta, la svuota di ogni suo soprannaturale contenuto.
Così si diffondono gli errori, in ogni parte della stessa Chiesa Cattolica. A causa della diffusione di questi errori, oggi molti si allontanano dalla vera fede, dando attuazione alla profezia che vi è stata fatta da Me a Fatima: - verranno tempi in cui molti perderanno la vera fede. - La perdita della fede è APOSTASIA.
La massoneria ecclesiastica agisce, in maniera subdola e diabolica, per condurre tutti alla
apostasia.
Don Stefano Gobbi - Ai Sacerdoti Figli Prediletti della Madonna
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