ALFIE. PER FAVORE, RISPARMIATECI L’IPOCRISIA. PENSIAMO AI PROSSIMI…
Alla fine ce l’hanno fatta: Alfie Evans è morto, quattro giorni dopo che
gli erano stati tolti gli aiuti alla respirazione, e dopo che
idratazione e nutrimento erano stati prima tolti, poi ridati, in un
altalenare incomprensibile solo se non si capisce che l’unico, reale
scopo dell’Alder Hey Hospital, e del sistema burocratico, giudiziario e
religioso di quello che una volta era un Paese libero e dignitoso era
quello di farlo morire; in fretta; e prima che altri medici, altri
esperti, potessero giudicare. Sono seguiti naturalmente i comunicati di
condoglianze dell’Alder Hey Hospital, e le parole di circostanza
dell’arcivescovo McMahon. Gli esercizi di untuosa ipocrisia non
difettano mai, in queste circostanze. Nella speranza che sul corpo del
bambino venga eseguita un’autopsia indipendente, in modo da dissipare
eventuali dubbi, che già cominciano a circolare sui social, sul tipo di
terapia a cui è stato sottoposto, e mentre vediamo che c’è chi vuole
interessare la magistrature italiana alla vicenda (“Presenteremo un
esposto alla procura di Roma perché sia definitivamente chiarita ogni
responsabilità circa la morte del cittadino italiano Alfie Evans”,
dichiara in una nota il senatore Simone Pillon”) pubblichiamo un
comunicato di Steadfast Onlus. Che condividiamo perché non ci possiamo
nascondere che ci saranno altri Alfie; e che un giorno un “Alfie”
“futile” potremmo essere noi, o qualcuno che amiamo.
http://www.marcotosatti.com/2018/04/28/alfie-per-favore-risparmiateci-lipocrisia-pensiamo-ai-prossimi/
http://www.marcotosatti.com/2018/04/28/alfie-per-favore-risparmiateci-lipocrisia-pensiamo-ai-prossimi/
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