MALTA: CATHOLIC WORLD NEWS HA LE PROVE CHE L’ORDINE DISTRIBUIVA CONTRACCETTIVI. DOMANI SI VOTA. IL GRAN MAESTRO C’È.di wp_7512482 |
Marco Tosatti
Domani
il Consiglio Compito dell’Ordine di Malta si riunisce per l’elezione
del nuovo Gran Maestro, e non mancheranno i colpi di scena. Fra l’altro,
come scrive la Nuova Bussola Quotidiana,
il Gran Maestro dimissionario, Matthew Festing, sarà probabilmente
presente, disattendendo l’invito rivoltogli dal Pontefice, su
suggerimento della Segreteria di Stato, di non mettere piede a Roma.
Ma alla vigilia di questo appuntamento Catholic World News
(CWN) fa esplodere una bomba che potrebbe avere ripercussioni
importanti nella battaglia fra Segreteria di Stato, Pontefice, e
l’Ordine di Malta. CWN ha ottenuto documenti, che sono diffusi fra i
membri dell’Ordine, che proverebbero che il cancelliere espulso dal Gran
maestro, , e sostenuto e difeso dalla diplomazia vaticana, Albrecht von
Boeselager era al corrente che l’ala caritativa dell’Ordine, Malteser
International, era coinvolta nella distribuzione di contraccettivi, e
che un’inchiesta interna ha verificato che le politiche di Malteser
International “non erano in accordo con l’insegnamento della Chiesa
Cattolica”. Il Gran Cancelliere, Boeselager, pur essendo al corrente
delle operazioni le avrebbe tenute nascoste aIla leadership
internazionale dell’Ordine. I documenti dimostrerebbero anche che papa
Francesco aveva chiesto un’azione per mettere fine a quel
coinvolgimento.
A
gennaio 2017 Matthew Festing avrebbe risposto alle indicazioni del
Pontefice chiedendo le dimissioni di Boeselager. Quando il Gran
cancelliere si è rifiutato, Festing ha agito di propria iniziativa e lo
ha espulso. A quanto pare però è stato precipitoso, perché dai documenti
apparirebbe che “due terzi del Consiglio Sovrano non era d’accordo”
sull’espulsione. Il Pontefice ha allora convocato Festing, dicendo di
venire da solo, e di non avvertire nessuno dell’incontro. Quando è
arrivato, papa Francesco gli ha imposto di dimettersi, e Festing ha
obbedito. Alcuni membri dell’Ordine hanno detto a Festing che non
avrebbe dovuto dimettersi, e hanno suggerito che fosse rieletto al suo
posto. Gli è stato chiesto dal Sostituto alla Segreteria di Stato, mons.
Angelo Becciu, di non venire a Roma. Ma è presente. Edward Pentin del
National Catholic Register suggerisce che forse il bando è stato tolto
perché la presenza di Festing era necessaria per ottenere un voto
valido. Boeselager è stato rimesso d'autorità al suo posto; e questo, se
i documenti di CWN sono autentici, dovrebbe creare un certo imbarazzo
in Vaticano, e in particolare in Segreteria di Stato, così sollecita
nell'azione.
Si
intuisce da questa complicata, e tutt’altro che chiara, vicenda, che ha
visto un’ingerenza inedita del Pontefice e della Segreteria di Stato
nella vita di un Ordine indipendente, la battaglia fra l’anima tedesca,
appoggiata dalla diplomazia vaticana, e altre anime; e non è estranea
alla disputa l’accettazione da parte dell’anima tedesca di una grande
quantità di denaro da parte di un donatore anonimo che resta nell’ombra.
E nell’operazione è coinvolto anche un diplomatico in talare.
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