Significato del nome
Gli scritti rabbinici fanno derivare il nome
Nimrod dal verbo ebraico
maràdh, il cui significato va ricercato in
ribellarsi. Nel Talmud babilonese (
Erubin 53a) si legge: "Perché, allora, fu chiamato
Nimrod? Perché istigò il mondo intero a ribellarsi (
himrid) alla Sua sovranità [di Dio]".
[1]
Nimrod e la torre di Babele
La Genesi non fa altri riferimenti a Nimrod, ma forse il fatto che il
suo regno fosse inizialmente attorno a Babele e probabili notizie
riferite da fonti andate perdute hanno contribuito ad attestare la
tradizione che gli attribuisce l'idea di costruire la
torre di Babele.
D'altronde secondo il racconto biblico di Genesi capitolo 10, il regno
di Nimrod includeva le città di Babele, Erec, Accad e Calne, città del
Paese del Sinar. La tradizione ebraica giunge alla conclusione che
probabilmente fu sotto la direttiva di Nimrod che ebbe inizio Babele e
la sua torre. Lo scrittore ebraico
Giuseppe Flavio
infatti scrive: «[Nimrod] trasformò gradatamente il governo in una
tirannia, non vedendo altro modo per sviare gli uomini dal timor di Dio,
se non quello di tenerli costantemente in suo potere. Disse inoltre che
intendeva vendicarsi con Dio, se mai avesse avuto in mente di
sommergere di nuovo il mondo; perciò avrebbe costruito una torre così
alta che le acque non l'avrebbero potuta raggiungere, e avrebbe
vendicato la distruzione dei loro antenati. La folla fu assai pronta a
seguire la decisione di [Nimrod], considerando un atto di codardia il
sottomettersi a Dio; e si accinsero a costruire la torre....ed essa
sorse con una velocità inaspettata.»
[2]
Secondo Genesi 11,1-4, gli uomini, contravvenendo al disegno divino che
voleva che popolassero l'intera Terra, decisero di fermarsi tutti in un
luogo: "Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi
il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra".
Per aver voluto restare uniti in un solo luogo, piuttosto che per il
tentativo di "toccare il cielo", vennero puniti con la confusione delle
lingue che, secondo Genesi 11,9, è anche all'origine del nome
Babele.
Nimrod cacciatore in opposizione a Dio
British Museum. Pannello in pietra dal Palazzo nord-ovest di
Ashurnasirpal II (Sala B, Pannello 19) dedicato a Nimrod e raffigurante
lo sport dei sovrani assiri
[3]
Secondo il racconto biblico e secondo alcuni studiosi, Nimrod non può
essere considerato un semplice cacciatore di animali. Dopo la
costruzione della Torre di Babele, Nimrod secondo il racconto di Genesi
10: 11,12 e Michea 5:6, estese i suoi domini all'Assiria dove costruì
Ninive, e Rebor - Ir e Cala e Resen fra Ninive e Cala: questa è la gran città.
Poiché il nome dell'Assiria deriva evidentemente da quello di Assur
figlio di Sem, Nimrod nipote di Cam, deve aver invaso il territorio
semita. Sembra che Nimrod sia divenuto un eroe o un potente, così come
lo definisce Genesi 10:8, non solo come cacciatore di animali, ma anche
come violento guerriero. La
Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature
di M'Clintock e Strong a tal proposito osserva: «Che la potente caccia
non si limitasse agli animali è evidente dalla stretta connessione con
l'edificazione di otto città... Ciò che Nimrod fece come cacciatore fu
il preludio di ciò che fece poi come conquistatore. Fin dall'antichità
caccia ed eroismo erano particolarmente e naturalmente associati...
Anche i monumenti assiri raffiguravano molte scene di caccia, e la
parola è spesso impiegata in riferimento a campagne militari... Pertanto
caccia e battaglia, che nello stesso paese in epoche successive furono
così intimamente legate, potrebbero essere qui associate o coincidere.
Il senso allora sarebbe che Nimrod fu il primo a fondare un regno dopo
il diluvio, per unificare la frammentaria autorità patriarcale e
consolidarla sotto di sé come unico capo e signore; e tutto questo in
opposizione a Jahvè, trattandosi di una violenta ingerenza del potere
camitico in territorio semita».
[4]
https://it.wikipedia.org/wiki/Nimrod_(Bibbia)
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